Il Museo all’Aperto
PROGETTO PATERNO
Inaugurato nell’Ottobre del 2014, è un Museo riconosciuto dalla Regione Calabria dall’Agosto 2019, collegato al Sistema Museale Nazionale (SMN) dal 2021 e per cui sono in corso le procedure di accreditamento nazionale presso il Ministero della Cultura (MiC). Il Museo all’Aperto PROGETTO PATERNO ospita Opere Ambientali, Land Art, Installazioni permanenti e temporanee, BioInstallazioni e, con l’esclusiva per l’Italia, BioArchitetture permanenti e temporanee.
Il museo
Attualmente il Museo dispone delle seguenti collezioni:
- Opere ambientali
- Collezioni materiali
- Collezioni immateriali
- Collezioni materiali e immateriali già esposte o performate
- Opere museali e aree performative in progetto
Il Museo all'Aperto PROGETTO detiene un proprio marchio e una posizione codificata nell'albo ISBN degli editori con denominazione EDIZIONI PROGETTO PATERNO.
Nel 2021 sono state implementate la Biblioteca d’Arte “Wanda LABROSCIANO” e l'Archivio d’Arte Contemporanea “Guido Amedeo VITALE DI PONTAGIO” attualmente in fase di catalogazione e per cui si prevede inaugurazione formale nel 2023.
Sempre nell’area rurale si sta realizzando, inoltre, un Teatro all'Aperto inspirato alle strutture e agli impianti teatrali greco-romani (Taormina, Siracusa, Lucera).
Nell’area urbana, invece, la sede espositiva principale è sita nell’antichissima località PORTAPIANA di Cosenza, al piano terra di un immobile antichissimo e già presente, nella sua forma originaria, durante la visita, avvenuta nel 1535, di Re Carlo V alla città bruzia. Tale manufatto è tuttora, come nella mappa disegnata quasi cinquecento anni orsono in occasione della visita dell’Asburgo, l’ultimo immobile civile dell’urbe cosentina prima di giungere al Castello Svevo-Normanno.
Il Museo, infine, custodisce, dal Marzo 2022, un bene censito presso il Catalogo generale dei Beni Culturali del Ministero della Cultura con scheda consultabile online (https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1800110357) risalente al 1500, come traccia storica, e a circa il 1000-1100 come struttura originaria.
Per l'intera area museale all'aperto, ovvero per tutte le opere, i percorsi e i servizi è stata effettuata la rimozione di ogni barriera fisica e architettonica ed è, pertanto, garantita la piena fruizione.